Reading poetico con performances di teatro-danza. Con questo spettacolo si è desiderato mettere in luce aspetti tipici non solo di questo pittore o della figura dell’artista in generale, ma dell’uomo in quanto tale. Nella parola poetica si va svelando il bisogno di libertà, il confronto con l’Altro, la comprensione e l’accettazione di sé e la ricerca, o rinuncia, del proprio posto nel mondo. Coreograficamente, di ispirazione è stato invece l’atto del dipingere, o meglio, l’atto compiuto che sta nel segno, nel colore, nella forza e nella semplicità.

Per le poesie punto di partenza sono stati frammenti delle Lettere a Théo e alcuni fra i più celebri quadri del pittore fiammingo.
Lo spettacolo è andato in scena per la prima volta nel mese di marzo a Monselice (PD), presso il Museo della Città.
Con replica in luglio all’anfiteatro del Venda – Colli Euganei (PD) In collaborazione con il consorzio poetico Nubivaghi.